Le vite del vasari pdf


















Le impronte del signor Neanderthal Giuseppe Remuzzi. Nel modo in cui cade la neve Erin Doom. La Domestica Callie Rose. L'ultima notte di Raul Gardini Gianluca Barbera. Dimagrire in pochi giorni Nicola Sorrentino. La stazione Jacopo De Michelis. Per niente al mondo Ken Follett. La lista del giudice John Grisham. Covet Tracy Wolff. Annientare Michel Houellebecq. Ma fra queste spicca il fatto cbe le Vite sposavano ad una indiscussa autorevolezza un'altrettanto evidente parzialita.

Mi riferisco non tanto, o non soltanto, al fin troppo biasimato campanilismo vasa- riano ma'a quello che definirei il "coraggio" di Vasari scrittore: la sua capacita di difendere il suo particoiare punto di vista senza paludare il proprio giudizio estetico in una labile e fittizia imparzialita, la sua aspi- razione alia completezza e la consapevolezza dei suoi Hmiti di storico e delle sue doti di narratore.

Quest'impostazione critica sottesa alle Vite autorizzava e stimolava una lettura non passiva del testo, legittimava cioe il lettore accorto e preparato a prendere lui stesso posizione; poteva ispirare la critica, a volte spmta fmo alia polemica, al biasimo o addirittura al sarcasmo. Fu pertanto sufficiente una distanza geografica e temporale, e quindi culturale, dal luogo e da! Che cio non riuscisse, tuttavia, a mettere in serio pericolo l'autorevolezza delle Vite, il suo indiscusso ruolo di testo cardine di riferimento, e un dato significativo che dobbiamo leggere accanto al fatto che, a partire dalla pubblicazione della Giuntina, e per moiti decenni, le critiche e le polemiche pin.

Fra i primi autori di postille - e senz'altro fra i phi prolific! Sembra infatti che il volume della Giuntina, oggi alia Bibliotheque Nationale di Parigi e le cui note sono state pubblicate da Michel Hochmann nei , comin- ciasse ad essere annotato gia a partire dai primi anni settanta del Cin- quecento, quando era ancora fresco di stampa e probabilmente in un momento significativo della carriera di Federico, quando 1'artista si tro- vava a Firenze, partecipava alle riunioni dell'Accademia del disegno ed era intento a proseguire la decorazione della cupola di Santa Maria del fiore, cominciata proprio da Vasari.

Un gruppo di diverse postille dello stesso autore furono in parte pubblicate da Gaetano Milanesi nella sua fondamentale edizione della Giuntina e si trovavano in un esemplare che era appartenuto a Alessandro Saracini di Siena, di cui oggi non si conosce 1'ubi. Infine, altre postille di Federico Zuccari corre- davano i volumi delle Vite che si trovavano nelle mam di El Greco a Toledo negli anni ottanta del Cinquecento.

Le sue note corredano la prima parte del secondo 6 M. Mad da! Questi volumi furono ritrovati da Xavier de Salas negli anni sessanta sul mercato andquario londinese. Nonostante alcune postil- le tbssero allora pubblicate da de Salas, la pubblicazione completa di tutte le note del testo e avvenuta solo di recente ad opera di Fernando Marias, precisamente nel , data in cui l'esemplare si trovava ancora in possesso degli eredi di de Salas.

Successivamente, il proprietario voile generosamente donare il volume alia Biblioteca Comunale di Bologna e Mario Fanti ne fece un'edizione critica avvalorando Fattribuzione delle note ad Armiba- le, anziche ad Agostino. Dos S. Marias, El Greco y el anc de su tkmpts. Keazor, "Distruggere la mankm? Recentemenle le note di Annibale sono state ripubbiicate senza ulcer tot novita critiche ma con i'accoffipagnamento come gia in Fanti del testo vasariano di riferimento: D.

Riccomini, Milano, , pp. Considerazioni in margins: le postille alk Vite di Vasari appartenuto alio Zuccari e oggi alia Bibliotheque Nationale di Parigi. Una trascrizione, accompagnata da un breve commento critico, delle annotazioni di Enigo Jones si trova nella tesi di dottorato e in una succinta pubblicazione di Anthony Johnson:'1 le note si concentrano sul primo volume della Terza parte dell'edizione del e un'attenta analisi della calligrafia dell'architetto ha permesso di dimostrare che furono stese in momenti diversi, comunque compresi fra il primo e il secondo decennio del Seicento.

Infme, le postille di Padre Resta, che si trovano nella Biblioteca Vaticana, sono state pubblicate gia sul finire dell'Ottocento da Mongeri, piu puntualmente nel da Jacob Hess e recentemente nel confronto con altre postille di Resta ai testi di Sandrart e Baglione da Antonio Vannugli.

In questi casi infatti, le note non sono apportate alia pagina del testo srampato delle Vite ma integrate in una trascrizione parziale dello stesso e presuppongono pertatito una ponderazione - e quindi un approccio cri- tico nonche una scelta lessicale - sostanzialmente diversa da quella delle postille scritte, velocemente, al margine de! Vannugli, Le postille di Rcbastiano Resta al Baglione e al Vasari, al Sandrart e all'Qrlandi: un'in- troduzione storico-bibliografua, it "Bollettino d'arte".

Maddalena Spagnolo III. Nella differenza fra 1'atto di postillare un volume, prassi antica e umanistica che la diffusione del libro stampato aveva ukeriormente favorite,14 e quello di trascrivere, commentare o integrare alcuni passi di un testo sta un aspetto importance su cui vale la pena soffermarsi. Dalle note che corredano una trascrizione e dai commentari a un testo, le postille si distinguono sia nella forma che net contenuto. Scritte velocemente e in genere senza troppa cura di sintassi e gram- matica, queste brevi annotazioni a pie di pagina o a lato del testo con cui dialogano riescono spesso ad esprimere le intime convinzioni di un autore m modo piu incisivo di quanto non possano fare altri scrit- ti letterariamente piu elevati.

Per questo esse permettono di entrare all'interno della storia della ricezione di un libro da una porta per cosi dire secondaria ma proprio per questo tanto piu preziosa. Quando e possibile, ed e questo almeno il caso di Federico Zuccari, e interessante confrontare opinioni espresse da uno stesso autore nella sede sui generis delle postille e nei trattati o negli scntti d'arte destinad alia pubblica- zione.

E vero che per Federico le postille rappresentano un prodotto giovanile, di oltre vent'anni precedents alia stesura di opere come VIdea de' pittori, scultoti e architetti Torino, ma e un fatto che tanti giu- dizi forti, se non estremi, espressi nello spazio semiprivato delle postille siano pnntualmente smussati e ridimensionati nelle pagine destinate alia stampa e la loro incisivita si affievolisca schiacciata com'e da un ponderoso quanto faragmoso apparato teorico.

Nelle postille, invece, in questa sorta di "sottoletteratura", la scrittu- ra si libera dalla lex opens e dalla conseguente deferenza al decorum che pertiene a ogni genere letterario; si fa, quindi, piu trasparente e sottile, piu vicina all'oralita che alia letteratura. II linguaggio prescelto e spesso un linguaggio basso, non educato, incline alia svista e all'errore; tal- volta le parole lasciano addirittura il posto a segni grafici altrettanto eloquenti: come piccole mani che puntano 1'indice verso una frase o un A.

Grafton, Commerce with the Classics, Ann Arbor, , part. Per una pano- raraka sulk pratica di postillare i libri a stampa: Nel mondo ddie postille. I libri a stampa con naif manoscritte. Una laccolta di stiidi, a cura di E.

Barbieri, Milano, Considerazioni in margine: le postille a! In un'epoca in cui il libro stampato aveva ben altro valore da quello che gli attribuiamo oggi, la scelta di corredare con annotazioni e segni grafici un volume aveva anche il significato di personalizzarlo, di renderlo unico cedendo talvolta perfmo al vezzo di abbellirlo. Questo e tanto piu vero nel caso delle postille a Vasari: almeno due autori, Jones e Celio, non si limitano ad annotare il testo ma disegnano sulle pagine e completano con presunti ritratti di artisti le edicole di quelle biografie che "Vasari aveva lasciato vuote.

La scelta di un linguaggio non elevato, incline al vituperio e alle espressioni gergali non deve tuttavia attribuirsi alia professione degli autori, dacche si ritrova anche, ad esempio, nelle note del poeta lucche- se, Lelio Guidiccioni, uomo di raffmata cultura al servizao del cardinal Scipione Borghese prima e di Antonio Barberini poi.

Non preoccupa- to, evidentemente, di ricorrere ad offe. Costrette nel ridotto spazio di un margine di pagina, le postil- le obbligano alia sintesi, all'incisivita, e quando aspirano a criticare i5 Per le postille di Cetio all'ediziotie giuntina e i ritratti di artisti: Simonetti, La vita Maddalena Spagnoio un'affermazione altrimenti articolata si affidano voientieri alia provo- cazione, al sarcasmo proprio del motto di spirito rapido ed efficace.

Cosi alle ponderate riflessioni diVasari dedicate alia scultura, Federico Zuccari, a cui certo non mancavano le doti per elaborare un fin troppo complesso discorso teorico, risponde schietto e sicuro: "scioca defmizio- ne" o "dicerie di poca sustanzia", o ancora, nella biografia de!

Piu sagaci e pungenti sono le postille di El Greco che, quando Vasari afferma nella biografia del Correggio che "La Lombardia apri gli occhi per lui", annota secco: "E i Toscani non H aprirono mai".

E qui siamo nella biografia di Tiziano, una di quelle lette piu attentamente da quello che io credo fosse il giovane Annibale appena rientrato dal viaggio a Venezia e non, come altri pen- sano, il pittore ormai gia affermato appena arrivato a Roma al servizio del cardinal Farnese.

Ciascuno di loro sapeva bene, al contrario, che il proprio Vasa- ri sarebbe prima o poi passato nelle mani di altri lettori. Lo spazio abitato dalle postille era, quindi, al limke "semipriva- to" cosi come sarebbe piu corretto parlare di "pseudo anonimato" per 16 de Salas-Marias, El Greco y el arte Uti'anaiisi delle posizioni filolombarde di El Greco in M.

Spagnoio, Correggio. Geografia e stork delta jortuna , Cinisello Balsamo, , pp. Posner, Annibale Carracci, Lon- don, , 1, pp. Zapped, Annibale Carracd. Geo- grafia Del resto, fra questi molti firmarono il proprio Vasari, nel frontespizio o al termine delle glosse, e ci fu anche chi, come Gaspare Cello, decoro il libro con il proprio orgoglioso autoritratto; altri, addi- rittura, favorirono loro stessi una divulgazione del proprio esemplare postillato, come Federico Zuccari che probabilmente dono a El Greco i suoi volumi annotati delle Vite giuntine.

Gia ab antiquo, una copia delle Vite corredata da postille vedeva accre- sciuto i! Al proposito e interessante leggere la nota che appose Lelio Guidkcioni all'esemplare oggi alia Bibliotheque National di Parigi: "Di Lelio Gui- dkcioni a 6 febbraio Questi tre volumi sono della prima stampa ch'e la migliore. Son rari e non solo di questa impressione, ma d'aitre, diffscilmente si trovano.

Un libraro havendone di quel piu moderni ne dimando per prezzo dodici scudi. Ma niuna cosa rende questi di mag- gior stima che essere stati di Federico Zuccaro pittor famoso de'i tempi nostri et da lui studiati con diligente osservatione et con dicbiaratione del suo giudizio in che si trovano scritte a penna, son di sua mano. Save to Library. Notevoli interventi presenti ancora nell'edificio attuale La chiesa abbaziale, sin dal suo sorgere, fu sottoposta a ripetuti ed incisivi cambiamenti che progressivamente ne definirono l'assetto.

Di diversi in G. Mattioda, vol. V, Edizioni dell'Orso, Alessandria Brjullov 1 The article focuses on the relationship and on the cultural interaction between the Slavic Russian and the Brjullov 1 The article focuses on the relationship and on the cultural interaction between the Slavic Russian and the Mediterranean world, proposing a study of the Italian Renaissance perception of the Vasarian approach to the History of Art in XIX century Imperial Russia. The study of this issue deals with two parallel historical themes: 1 Vasari as a biographer of the main Renaissance figures, and the first reception of his work in Russia, including the perception of the Renaissance tradition in Russia through translation and interpretation of «Vasarian» ideas and texts.

Afinogenov D. Longhi lettore di Vasari. Firstly, it discusses Lunarita Sterpetti. Manuela Gianandrea. Enrico Parlato. Di costui fece dono al mondo la natura quando vinta dall'arte, per mano di Michelagnolo Buonarroti, volle in Raffaello esser vinta dall'arte e dai costumi insieme. Livio Mehus.



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